Prendo spunto dal recente concerto che si è tenuto il 22 luglio per la XXV Edizione dell'Atina Jazz 2010 della cantante Dee Dee Bridgewater per introdurre questa artista che, per gli amanti del genere non ha bisogno di presentazioni.
Dee Dee è una delle più rinomate e raffinate voci femminili ed è considerata una delle poche eredi delle grandi interpreti del Jazz, dotata di una voce assolutamente versatile che oscilla dal sussurro all'urlo, dallo scat al pop.
Dee Dee è una delle più rinomate e raffinate voci femminili ed è considerata una delle poche eredi delle grandi interpreti del Jazz, dotata di una voce assolutamente versatile che oscilla dal sussurro all'urlo, dallo scat al pop.
La cantante ospite della serata ha presentato il suo omaggio a Billy Holiday raccolto nell'album, in uscita pochi mesi fa 'To Billie With Love: A Celebration of Lady Day', dove l'artista fa rivivere in chiave personale il repertorio della grande Lady Day.
“Billie merita che la sua musica sia ascoltata sotto un'altra luce,” ha affermato Dee Dee in un'intervista apparsa sul suo sito “ il mio intento non e' quello di imitarla.” Ad esibirsi insieme alla cantante c'erano Kenny Davis al basso, Craig Handy al Sax e Reeds Hans Van Oosterhour alla batteria.
“Billie merita che la sua musica sia ascoltata sotto un'altra luce,” ha affermato Dee Dee in un'intervista apparsa sul suo sito “ il mio intento non e' quello di imitarla.” Ad esibirsi insieme alla cantante c'erano Kenny Davis al basso, Craig Handy al Sax e Reeds Hans Van Oosterhour alla batteria.
Per ripercorrere la sua carriera bisogna tornare nei primi anni settanta quando si unisce alla big band di Thad Jonel e Mel Lewis, una brillantissima e innovativa orchestra con cui collabora fino al 1974. In seguito, la formazione musicale maturata le consente un salto di qualità collaborando con artisti del calibro di Dexter Gordon, Dizzy Gillespie, Max Roach e Sonny Rollins. Nello stesso periodo partecipa al musical The Wiz , per il quale merita un Tony Award come miglior attrice protagonista.
Sposata al trombettista Cecil Bridgewater, comincia a raccogliere i primi riconoscimenti a livello di critica e di pubblico all'inizio degli anni ottanta, imponendosi come raffinata interprete di un vasto repertorio che spazia dagli standard alle tendenze più recenti, con un particolare apprezzamento per il suo modo di reinterpretare il repertorio di Billie Holiday e di altre grandi cantanti del passato.
Una delle sue canzoni più famose è Till The Next Somewhere (Precious Thing) (1989), cantata assieme a Ray Charles.
.
Sposata al trombettista Cecil Bridgewater, comincia a raccogliere i primi riconoscimenti a livello di critica e di pubblico all'inizio degli anni ottanta, imponendosi come raffinata interprete di un vasto repertorio che spazia dagli standard alle tendenze più recenti, con un particolare apprezzamento per il suo modo di reinterpretare il repertorio di Billie Holiday e di altre grandi cantanti del passato.
Una delle sue canzoni più famose è Till The Next Somewhere (Precious Thing) (1989), cantata assieme a Ray Charles.
.