Per tanti Cassandra Wilson è la massima interprete di musica d'improvvisazione, frutto di talento, rigore e doti naturali. Per lei fare la cosa giusta in musica si traduce in "non copiare" e questa è la vera sfida che ogni disco rappresenta: "se ti citi addosso, non stai facendo del jazz".
La Wilson è una delle personalità più interessanti della musica afroamericana.
Il suo stile affonda le radici nel blues della terra natia, le rive del Mississipi, e nel jazz, ma si lascia influenzare anche dal gospel, dal sound africano e brasiliano, dal pop e dall’R&B.
La sua è una voce estremamente seducente, con un timbro cavernoso che s’avvicina spesso a quello di Sarah Vaughan, Bessie Smith, Betty Carter e Abbey Lincoln. Partendo dal jazz, è capace di interpretare ogni tipologia di canzone in maniera toccante e personale. Cassandra Wilson non è confinabile in un solo stile o universo sonoro. La sua concezione musicale si è evoluta, negli anni, verso un’esplorazione continua e dinamica, per arricchire la propria visione artistica a 360°.
La Wilson è una delle personalità più interessanti della musica afroamericana.
Il suo stile affonda le radici nel blues della terra natia, le rive del Mississipi, e nel jazz, ma si lascia influenzare anche dal gospel, dal sound africano e brasiliano, dal pop e dall’R&B.
La sua è una voce estremamente seducente, con un timbro cavernoso che s’avvicina spesso a quello di Sarah Vaughan, Bessie Smith, Betty Carter e Abbey Lincoln. Partendo dal jazz, è capace di interpretare ogni tipologia di canzone in maniera toccante e personale. Cassandra Wilson non è confinabile in un solo stile o universo sonoro. La sua concezione musicale si è evoluta, negli anni, verso un’esplorazione continua e dinamica, per arricchire la propria visione artistica a 360°.
Vincitrice di diversi Grammy, Cassandra torna ora con un nuovo album “Silver Pony”; il disco, pubblicato il 9 novembre, è il ventesimo nella carriera della cantante, ed è in parte registrato live durante il suo tour europeo ed in studio, per l'etichetta Blue Note.
Con lei Marvin Sewell (chitarra), Reginald Veal (basso), Herlin Riley (batteria), Jonathan Batiste (piano) e Lekan Babalola (percussioni), la tromba di Terence Blanchard ed il sax di Ravi Coltrane in “Silver Moon" e John Legend presta voce e piano a “Watch The Sunrise". Il risultato è all’altezza delle aspettative, un ritorno alle radici blues che più le si addicono.